Si chiama pull printing ed è la funzionalità avanzata che spopola in uffici e posti affollati dove, a volte, manca un bene fondamentale: la privacy. Può capitare di dover stampare documenti riservati ma in presenza di colleghi e altre persone la questione si complica. Per non parlare di documenti smarriti o incompleti e, soprattutto, di perdita di dati sensibili che dovrebbero essere protetti.. Tutto questo può essere evitato grazie alla innovativa tecnologia di pull printing. Vediamo di cosa si tratta e perché potrebbe rivelarsi utile anche per preservare l’ambiente.
Pull printing: cos’è e in cosa consiste?
La tecnologia avanzata pull printing è nata per stampare documenti riservati con il massimo riserbo e con tutta la privacy di cui hai bisogno. Tale innovazione è nota anche come “stampa a rilascio sicuro” e si tratta di una funzionalità conosciutissima e sempre più popolare.
Di norma quando stampiamo un documento lo inviamo via click all’hardware facendo clic su stampa e poi su “invia” o su “ok”. Giusto? Nel caso in cui stampassimo in pull printing, invece, il processo si arresta finché il titolare o proprietario del file non è pronto a ritirare la stampa.
In altre parole il documento non si inceppa nè viene fatto esplodere come accade nei migliori film di spionaggio ma, semplicemente, non si palesa se dinanzi alla stampante non c’è il proprietario che ne ha ordinato la stampa.
Il pull printing funziona in questo modo
Gli utenti mandano i documenti in stampa dalla propria postazione e questi vengono messi in coda. Quando il responsabile del documento si recherà dinanzi al dispositivo di stampa gli basterà inserire un PIN, temporaneo o permanente, e terminare il processo. Man mano che i file verranno stampati verranno rimossi dalla coda dei documenti in attesa.
Perché il pull printing farebbe bene anche all’ambiente?
Semplice. La stampante non stampa in modo continuativo ma si avvia solamente dopo un avvio personalizzato protetto da PIN. Quindi conserva i documenti in memoria evitando inutili e costosissimi sprechi. Questi sono tipici degli uffici dove ci sono tante postazioni che mandando in stampa tanti documenti causando un dispendio di carta e inchiostro considerevole.
In queste situazioni i file si accavallano oppure i fogli vengono cestinati perché il dipendente che si accinge a stampare trova dei documenti che non sono suoi e li mette da parte. Tutta questa mole di fogli finisce per perdersi o confondersi e, quindi, viene rimandata in stampa più e più volte.
Al contrario il pull printing evita questo spreco proprio perché presuppone un secondo avvio di sicurezza, finalizzato anche alla privacy di chi da l’invio per la stampa. Per tutte queste ragioni la stampa pull printing è considerata una tecnologia ecologica e sicura che sempre più uffici decidono di adottare.
Per comprendere l’importanza di questa novità basti pensare che 11 incidenti su 100 in materia di sicurezza aziendale sono causati proprio da processi di stampa non sicuri.
Tra questi influiscono i documenti riservati incustoditi, il mancato raccoglimento delle proprie stampe e il prelievo di documenti riservati appartenenti ad altri. In conclusione il pull printing aiuta le aziende a migliorare l’aspetto della perdita dei dati e a ripristinare i controlli di gestione ottimizzando i costi e abbattendo gli sprechi.