Detto chiaro e tondo, a volte il minimo indispensabile non basta. C’è sempre chi vuole fare di più, strafare un pochino, avere giusto quell’esperienza mozzafiato che tutti desiderano vedere sui propri schermi. E qui vogliamo proprio indicare questo concetto che fa strano a molti: la voglia di avere più di un singolo schermo, e non per questioni lavorative. Alcuni videogiochi permettono d’impostare più schermi per ottenere un inquadratura più completa, aumentando così il senso d’immersione.
Non è sempre però così semplice. E’ infatti consigliato non solo comprare degli schermi che sono molto simili per varie caratteristiche (se non completamente uguali) ma bisogna ovviamente prendere dei prodotti che non solo hanno funzioni piuttosto raffinate, devono anche avere dei bordi sottili o comunque molto ridotti. Detto chiaro e tondo: non è sempre facile trovare dei modelli di monitor ad alte prestazioni che sono adeguati per un esperienza a triplo display. Ma nel caso ve ne è il bisogno, abbiamo scovato alcuni prodotti particolari. Vediamo quali sono.
Schermo AOG 24G2
Cominciamo con un bel monitor da 24 pollici che presenta dei bordi sottilissimi. L’AOG non avrà un nome complicato o ben riconosciuto, ma ciò compensa con un buon prezzo (220 euro) ed una frequenza d’aggiornamento di 144Hz. Ha delle ottime caratteristiche che permettono al monitor d’essere regolato con varie inclinazioni senza alcun problema, con una risoluzione massima di 1920×1080. Ha un tempo di risposta di 1Ms e una compatibilità per il G-Sync e il VRR. Molto completo, senza dubbio.
Schermo Dell UltraSharp U2720Q
Se il prezzo non è un problema, vi è uno schermo della Dell che veramente sorpassa ogni tipo d’aspettativa. Presentando una dimensione da 27 pollici ed una risoluzione di 4K UHD, questo schermo permette d’essere posizionato in ogni posizione immaginabile grazie al sistema di rotazione integrato nello stand, con una composizione in generale estremamente solida ed affidabile. Presenta un tempo di risposta di 5ms e delle porte con una risposta molto rapida in generale. Una pecca sta nel prezzo di 800 euro e la mancanza del VRR, visto che ha una frequenza di soli 60Hz, ma del resto è adeguato per chi vuole usare questo meraviglioso schermo per altri scopi.
Asus VA24EH
Se però si è alla ricerca di qualcosa di decisamente più economico, l’Asus mette a disposizione uno schermo da 130 euro con una dimensione di 24 pollici ed una risoluzione massima di 1920×1080. La frequenza d’aggiornamento è pari a 75Hz, comunque di tutto rispetto, soprattutto quando è possibile trovare la funzione Adaptive Sync e la tecnologia Eye Care, per stressare il meno possibile l’occhio dell’utente. Ha anche qualche compatibilità in più per i sistemi di montaggio VESA e una qualità grafica sopra la media. Quel che manca però è la presenza d’un Displayport e un livello di luminosità che forse non è al pari di altri modelli.
LG 27GP850
Un altro monitor molto solido e per uso Gaming è questo prodotto dell’LG. Si tratta d’uno schermo da 27 pollici con tecnologia NanoIPS ed una risoluzione 4K UHD a disposizione. Munito anche d’una frequenza da 180Hz e un tempo di risposta di 1Ms, si può capire perfettamente che questo è uno schermo dalle prestazioni solidissime. E’ piuttosto voluminoso, ma non impossibile da posizionare. Nonostante la sua tecnologia personalizzata ha comunque qualche problema nel dimostrare un contrasto affidabile, qualcosa che può essere accettato comunque visto il prezzo di 380 euro.
Acer R240HY
In genere questo marchio è conosciuto per essere uno dei più convenienti sul mercato, e a tutti gli effetti il monitor offerto è abbastanza solido. Si tratta d’uno schermo da 24 pollici con una frequenza di 60Hz, con un tempo di risposta di 4Ms. Con queste caratteristiche piuttosto intermedie, si può dire che l’Acer offre comunque un display con caratteristiche davvero sottili, perciò perfettamente capace di funzionare in un impostazione a più schermi. Una piccola problematica è che purtroppo non ha alcun tipo di montaggio VESA e non può essere adattato a proprio piacimento, piegandosi solo in avanti ed indietro nel caso. Al costo di 190 euro, è un discreto compromesso.